Tutela della sicurezza

Termocamere e sensori tutelano la sicurezza nella riapertura dopo il lockdown

Termocamere e sensori che misurano la temperatura corporea e controllano la distanza interpersonale per agevolare imprese e istituzioni nell’adozione dei protocolli di sicurezza anti-contagio nella fase 2 di post emergenza Coronavirus

Pubblicato il 28 Apr 2020

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Per favorire le misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 in ambienti pubblici e aziendali e in vista della fase di riapertura dopo il lockdown, AD Consulting, azienda specializzata in Servizi di Consulenza, System Integration, Management Services e progettazione di soluzioni e servizi per la Digital Transformation, propone due soluzioni tecnologiche.

FeverCheck abilita lo screening termico con termocamere in tempo reale, in totale sicurezza e con certificata accuratezza di rilevazione, rilasciata dall’ente CNSA, conforme alla normativa ISO/IEC1725:2017.  DistanceCheck permette la rilevazione e il mantenimento del social distancing, tramite sensori dotati di ricetrasmettitori Bluetooth.

Gianfranco Silvestri, Innovation Manager del Gruppo AD Consulting ha aggiunto “I nostri servizi includono fornitura degli apparati, installazione, configurazione e manutenzione, soluzioni chiavi in mano per sollevare le imprese dai molti adempimenti alle nuove normative. Inoltre, le soluzioni sono conformi alle disposizioni sui crediti di imposta del 50% recentemente annunciate dal Governo”.

Temperatura corporea e distanza di sicurezza sotto controllo

Lo screening termico realizzato da FeverCheck evidenzia valori anomali senza un contatto diretto con i soggetti e senza rallentarne l’ingresso in azienda o nei luoghi pubblici predisposti. Il sensore della termocamera può essere collegato ad un monitor esterno dove l’operatore, lavorando a distanza, viene avvisato da allarmi visivi in caso di rilevamento anomalo.

Oltre al fatto che le termocamere non sono dannose per le persone, il risultato del controllo non viene riprodotto sotto forma di fotografie, pertanto non ci sono indizi utili al riconoscimento del soggetto inquadrato, rispondendo così alle normative GDPR in materia di privacy. La soluzione è integrabile con qualsiasi dispositivo di controllo degli accessi come tornelli, totem e sistemi di videosorveglianza.

DistanceCheck invece, oltre a misurare la distanza che intercorre tra le persone, è in grado di identificare il numero di occupanti all’interno una specifica area, sia in aziende private che in luoghi di accesso pubblici, come uffici, mezzi di trasporto, uffici postali o bancari, negozi, ristoranti, o musei. Un segnale acustico si attiva non appena due o più persone si avvicinano al limite consentito. I sensori forniscono alla postazione di controllo, la localizzazione della posizione su una mappa digitale dei locali e il riferimento univoco dei sensori oggetto della segnalazione.

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Immagine fornita da Shutterstock.

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