Smart City

Riccione diventa una ‘Smart City’

Al via un progetto del comune per creare un ecosistema capace di rilevare e gestire informazioni real-time nel territorio e distribuirle sottoforma di servizi ai cittadini

Pubblicato il 12 Mar 2013

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Oggetti connessi per rendere la città intelligente: è quanto si propone di fare Riccione all’interno di un nuovo progetto, Riccione Smart City, volto a trasformare la città in, appunto, una vera e propria ‘Digital Smart City’.

Il progetto si basa sulla combinazione di sei direttrici: economia (turismo), cultura, ambiente, mobilità, cittadinanza attiva, governance, tutte incentrate sui cittadini come ‘cuore pulsante’ della città. Se da un lato tale approccio vede dunque la centralità dei cittadini, visti come singoli individui indipendenti, consapevoli e capaci di utilizzare al meglio il loro potere decisionale, dall’altro vede una progressiva trasformazione della città in un ecosistema digitale, intelligente, a partire dalle infrastrutture già presenti sul territorio.

Obiettivo del progetto è creare un ecosistema in grado di rilevare e gestire in modalità integrata tutte le informazioni real-time disponibili nel territorio, per poi elaborarle e distribuirle sotto forma di servizi ai cittadini.

Zainetti che comunicano e smartphone ‘telepass’

È in questa fase che, come dichiarato dal primo cittadino Massimo Pironi, entrano in gioco gli oggetti quali punti di interesse territoriale (beni e istituti culturali, luoghi di svago, strutture sportive, ecc), che una volta ‘taggati’ diventano capaci di comunicare con turisti e fruitori, ed oggetti d’uso comune che, se resi intelligenti e connessi, possono semplificare la vita del cittadino e fornire informazioni alle amministrazioni. Si pensi ad esempio agli zainetti degli scolari che ‘comunicano’ alla mensa scolastica la presenza di un bambino a scuola, o ai telefonini che diventano ‘telepass’ nei varchi ZTL.

Obiettivo dell’amministrazione è quindi, tramite sensori, attuatori e tag RFId, mettere progressivamente in rete i diversi oggetti, e, integrando le informazioni raccolte in tal modo con i dati prodotti dalla struttura comunale nell’ambito della normale operatività quotidiana, strutturare una serie di servizi di assistenza e di informazione in tempo reale ai cittadini, con particolare attenzione agli anziani e alle persone in difficoltà, ma anche ai turisti e agli operatori pubblici e privati.

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