Luca Attias è il nuovo Commissario per l’Agenda Digitale

Nominato il nuovo Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale. E’ Luca Attias, tra responsabile dei sistemi informativi della Corte dei Conti, che succede a Diego Piacenti. Positivi i commenti

Pubblicato il 01 Nov 2018

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Era una nomina attesa, perché sarebbe stato il termometro per misurare l’effettiva attenzione del Governo ai temi dell’innovazione digitale.
Così, scaduto il mandato di Diego Piacentini e scaduto anche il periodo di proroga lasciato allo stesso Piacentini dopo il 16 settembre, data ufficiale di “fine mandato”, il Team per la Trasformazione Digitale continua la propria mission sotto la guida di Luca Attias, nominato Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale.

Chi è Luca Attias

Romano, 53 anni, Attias è stato a capo dei sistemi informativi della corte dei conti. Sulla pagina del Team Digitale così scrive di sé: “Mi sono impegnato in tutti i modi possibili per l’introduzione e lo sviluppo a tutti i livelli di una “cultura della società dell’informazione”. Da anni mi spendo per aumentare la consapevolezza del nostro Paese sulla managerialità, la meritocrazia, la gestione delle risorse umane, la lotta alla corruzione e i rapporti di questi temi con l’IT, non riuscendo ad accettare perché nello sport e nell’arte (intesa nel senso più ampio possibile) hanno generalmente successo i migliori e nella PA ciò avviene molto raramente”.
Ed enfatizza il suo desiderio di “far diventare il tema del digitale stabilmente prioritario nell’agenda politica, pubblica e mediatica italiana”.
La nomina di Attias, che ha davanti a se meno di un anno di lavoro, dal momento che il suo mandato si concluderà nel mese di settembre del 2019, è stata accolta con compiacimento dal suo predecessore, che così scrive: “Sono soddisfatto che il Governo abbia scelto di incaricare una persona che ha dimostrato di avere forti competenze manageriali e tecnologiche e con cui in questi due anni il Team ha lavorato in sintonia”.
Piacentini sottolinea inoltre di aver pubblicato sul sito il resoconto completo delle attività svolte oltre a un documento contenente  le raccomandazioni dirette al Governo per continuare nel percorso di governance del digitale.

I commenti di Gruppo Digital360 e FPA

Positivo, e lo riportiamo qui, anche il riscontro da parte di FPA, la società del gruppo Digital360 che si occupa del dialogo e della collaborazione tra amministrazione, imprese, mondo della ricerca e società civile, e che organizza Forum PA, che così scrive:
“La nomina di Luca Attias a Commissario per l’Attuazione dell’Agenda Digitale è una buona notizia per l’innovazione della Pubblica Amministrazione”.
Vi invitiamo a leggere l’editoriale di Carlo Mochi Sismondi , presidente di ForumPA, sulla nomina da cui estrapoliamo questo passaggio: “Luca non è persona da accontentarsi di un’innovazione incrementale, di fare un po’ meglio quello che si faceva prima, ma è un concreto visionario che ha sempre visto davanti a sé la sfida della disruptive innovation. Ma per fortuna Luca non è un pazzo né viene da Marte (anche se a volte gioca sul fatto di dialogare con altre galassie). È un uomo delle istituzioni, che nella PA e nelle sue regole ha operato e che conosce molto bene, nel bene e nel male, l’ecosistema in cui dovrà muoversi”.

Dal canto suo, Andrea Rangone, Amministratore Delegato del Gruppo Digital360, così commenta la nomina: ““La nomina, appena annunciata, di Luca Attias rappresenta un segnale importante anche per le aziende che propongono soluzioni alla PA. Luca, si è contraddistinto negli anni per l’energia che ha sempre speso per la Digital Transformation, e da profondo conoscitore di organizzazione pubblica è garanzia assoluta di trasparenza ed integrità”.

Infine, Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA, così commenta: “La nomina di Attias rappresenta una buona notizia per l’innovazione della PA. Perché in questi anni, da dirigente pubblico alla Corte dei Conti, è stato un ‘innovatore disubbidiente’, in grado di scardinare le procedure burocratiche e produrre realmente risultati, riuscendo a fare squadra con le persone che lo hanno affiancato”.

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