Smart check-in in albergo: una soluzione da due startup italiane

Keesy e Sclak hanno integrato le rispettive competenze per mettere a punto un servizio che consente di accedere alle strutture ricettive in maniera del tutto digitale

Pubblicato il 10 Gen 2019

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Lo Smart Check-in può rivoluzionare il settore dell’Hospitality: è questa la scommessa di due startup innovative italiane, che hanno integrato le proprie rispettive competenze per offrire un servizio che prevede l’impiego dello smartphone per accedere a qualsiasi tipo di struttura ricettiva. Alla base del servizio ci sono da una parte le soluzioni di Keesy, che dal 2017 offre il primo servizio al mondo di self check-in e self check-out completamente automatizzato, per tutte le attività ricettive extra – alberghiere: B&B, dimore storiche o private. Recandosi in uno dei Keesy Point, l’ospite può ritirare le chiavi – e anche riconsegnarle – in qualsiasi momento della giornata e gestire con semplicità digitale tutti gli adempimenti burocratici legati al soggiorno.

L’altro pezzo della soluzione è fornito da Sclak, specializzata nella gestione smart di qualsiasi tipologia di accesso digitalizzando le chiavi di porte, cancelli, serrature di mobili, armadietti fino agli autoveicoli.  Sulla base dell’alleanza siglata, la tecnologia Sclak è stata integrata nell’app Keesy Smar, digitalizzando le chiavi delle dimore messe a disposizione dai proprietari e consentendone la creazione di infinite copie temporanee a cui l’ospite potrà accedere semplicemente tramite il proprio smartphone in modo sicuro, grazie a un sistema di criptazione di livello militare. In questo modo gli operatori del settore evitano il rischio di duplicazione non autorizzata delle chiavi, mentre il cliente ha la possibilità di accedere nella struttura prescelta con il proprio smartphone in qualsiasi momento, senza dipendere dalla disponibilità del personale della struttura per la consegna.

Patrizio Donnini, founder e CEO di Keesy, dichiara: “In un solo anno sono 1000 le strutture extra – alberghiere che hanno deciso di affidare la gestione dei servizi di registrazione e delle chiavi a Keesy, e abbiamo effettuato oltre 8 mila check-in per 15 mila ospiti. Sono numeri che raccontano di una domanda fortissima, che è ancora la punta dell’iceberg del mercato potenziale e proprio questo anno Booking.com ci ha inserito come partner worldwide per il self check-in. Oggi siamo attivi a Firenze, Roma, Milano, Como, Torino, Cagliari, La Spezia e prossimamente attiveremo Verona, Desenzano sul Garda, Venezia, Mestre. Dopo aver offerto una soluzione a coloro che hanno un accesso tradizionale con chiavi con i Keesy Point/Street abbiamo riconosciuto nella tecnologia di Sclak la giusta leva per dare una soluzione anche a coloro che scelgono di digitalizzare l’accesso alle loro strutture”.

Sulla stessa linea Andrea Mastalli, co-founder e CEO di Sclak: “La nostra soluzione nasce proprio in forza dei nuovi paradigmi e delle nuove abitudini di consumo definiti in primis dalla sharing economy. Il mercato dell’extra alberghiero è un segmento estremamente interessante, dove il valore aggiunto di Sclak risolve grandi problematiche e, per questo, ha grandi opportunità di sviluppo. Abbiamo già incontrato l’attenzione di AirBnb che ci ha inserito come soluzione nella propria piattaforma, ma potervi entrare oggi con forza affiancando una realtà seria, dalla grande capacità di esecuzione, come ha già saputo dimostrare Keesy e con un ambizioso programma di crescita internazionale, è sicuramente una grande occasione”.

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